L’amore violato in bianconero

Il bello di questa nuova Juventus non sembra essere in quello che vedi sul campo ed è scritto sui più importanti quotidiani italiani. Il bello di questa Juve è quello che non leggi da nessuna parte, che è sussurrato dalle bocche di quei pochi che vogliono raccontare. Raccontare il potere di una famiglia di influenzare i media.

Sul nuovo stadio abbiamo scritto (Quando la casta gioca a pallone del 6 settembre). Si dovrebbero beccare una bella squalifica del campo per i fatti di Juventus-Bologna e voglio stare a vedere (e a leggere) cosa accadrà. C’è dell’altro. Perchè mentre Andrea Agnelli pensa ad argomenti ameni come il nuovo stadio, la nuova era per il calcio e lo sport italiano, scudetti da restituire e di uno spirito di umiltà da recuperare, mentre fa ciò, stupra l’amore dei suoi tifosi. Soprattutto quei tifosi che hanno avuto la sventura di scegliere di investire nella Juventus diventandone piccoli azionisti. Come scrive Giovanni Capuano in questo bell’articolo che invito a leggere, le azioni della Juventus sono carta straccia in attesa dell’aumento di capitale.

Scrive Capuano: La cattiva notizia per gli azionisti della Juventus è nascosta a pagina 6 del comunicato con cui la società di Torino ha annunciato di aver chiuso il bilancio 2011 con un rosso record da 95,4 milioni di euro e di aver deciso di azzerare riserve e capitale sociale per ripianare le perdite e varare un aumento di capitale da 120 milioni per dotare il club di nuovi fondi. Nel capitolo dedicato all’aumento di capitale, infatti, il comunicato precisa che “all’esito dell’operazione le azioni che oggi costituiscono il capitale sociale di Juventus saranno annullate” e che, di conseguenza, “solo i sottoscrittori delle nuove azioni risulteranno azionisti Juventus”. Dunque per i circa 40mila piccoli azionisti del club torinese la scelta si preannuncia dolorosa: mettere mano al portafoglio oppure rassegnarsi a veder azzerato il proprio investimento. Nulla di anormale o illecito. Si tratta solo di una delle conseguenze di una chiusura di bilancio così negativo da consentire alla Juventus l’adesione a quanto previsto dall’articolo 2447 del Codice Civile.

Per chi non volesse credere. Qui c’è il comunicato in questione.

E per chi volesse continuare a leggere delle magnifiche avventure bianconere tra Borsa e aumenti di capitale, c’è questo pezzo di Walter Galbiati del 21 settembre che riporta come, durante un consiglio Exor (la cassaforte della famiglia Agnelli con quota di controllo di Fiat e di Juventus) Marchionne non abbia digerito l’esborso di 80 milioni che la famiglia dovrà fare per ripianare i debiti bianconeri.

La cosa che non capisco è perchè nessun giornalista vero non chieda ad Andrea-Vorrei-Essere-Gianni-Agnelli conto di tutto ciò e soprattutto, visto che chiede rispetto per la vicenda Calciopoli, perchè non mostra lui stesso rispetto e non si scusa con quei 40mila piccoli azionisti – di cui la maggior parte, sono certo, ha sottoscritto le azioni Juventus per un puro atto di amore – che hanno perso completamente il loro investimento per le sue scelte sbagliate.

La prossima volta che ti presenti in Borsa a chiedere dei soldi a dei poveri tifosi abbi la decenza di separare le tue sopracciglia

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