Roma-Palermo 1-0

Stekelenburg 7 – finalmente la prestazione che fa apprezzare la lunga rincorsa estiva a quest’olandese;
Cassetti 6 – partita solida di attacco e di difesa;
Burdisso 5,5 – l’ho visto depresso. Necessita di una seduta psichiatrica junghiana per superare la fase anale;
Juan 6 – bene i primi sessanta minuti, poi il rendimento cala;
J. Angel 6 – solita storia, attacca bene ma difende maluccio;
Pizarro 5,5 – perde circa 400 palloni e in un paio di occasioni apre il contropiede avversario. Sciupa un gol per pochi centimetri, quelli che mancano alle due gambette da puffo;
DeRossi 7,5 – salva un gol (uno?), cuce il gioco. È l’unico a tenere in equilibrio il bilancio commerciale del centrocampo giallorosso: ai palloni persi da Pizarro ci mette una pezza lui. Da un suo recupero sulla trequarti avversaria nasce il gol di Lamela;
Gago 6 – è utile ma la passa solo indietro;
Lamela 7 – segna un grandissimo gol, due li sciupa, poi si assenta per larghi tratti dell’incontro ma il futuro è suo;
Borriello 6,5 – il voto è alla volontà, alla determinazione e al fatto di essersi fatto trovare pronto e non sbracato come a suoi colleghi (e compagni) capita spesso dopo tante esclusioni;
Osvaldo 5,5 – tre occasioni, due di testa, una dopo aver superato il portiere con un pallonetto e recuperato da Balzaretti. Lotta tantissimo ma si propone poco;
Perrotta 5,5 – entra per offrire polmoni e corsa. Lo fa senza costrutto;
Heinze 6 – dà fiato a Juan
Bojan 6,5 – due bei spunti, rivitalizza l’attacco della Roma;

Tzorvas 6 – non puó nulla sul gol, poi vede sfilare palloni a lato, pregando;
Pisano 5 – mediocre;
Migliaccio 5,5 – perde un pallone determinante che il genio di Lamela trasforma in gol. Poi ci mette la grinta che lo contraddistingue, eccedendo in gomitate;
Silvestre 5,5 – le maglie rosse arrivano da destra e da sinistra. Lui finisce nei Casini;
Balzaretti 5,5 – spinge solo nel secondo tempo. Tira a campare in attesa di andare a Parigi dove, tra Opera e Disneyland, trascorrerà gli ultimi anni di carriera;
Della Rocca 5 – non gestisce possesso, fa un sacco di falli, non serve a niente;
Acquah 5 – non recupera palloni, non fa falli, non serve a niente;
Barreto 5 – non serve a niente;
Zahavi 4,5 – si mangia due occasioni clamorose. Non paga la scelta di Mangia di preferirlo a Ilicic;
Pinilla 5 – inesistente. Si vede solo quando litiga col quarto uomo perché gli vengono i crampi e chiama l’ambulanza che lo soccorre in campo parcheggiando sulla linea di centrocampo. E si incazza pure quando il vigile gli fa la multa per divieto di sosta;
Hernandez 5 – sono più le occasioni che sputtana con un controllo sbagliato o un tiro ciccato di quelle che procura. Bilancio in rosso;
Cetto 6 – un po’ meglio dei compagni di reparto partiti titolari. Ci voleva poco;
Ilicic 6 – begli spunti. Entra il ritardo perché il Netbook non si spegneva per aggiornare Windows;
Miccoli 6,5 – vivace ma egoista

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