Stekelenburg 6,5 – qualche brivido causato da Jovetic all’inizio poi – fortuna nostra sventura sua – prende solo il freddo dello stadio;
Cicinho 5,5 – lento e scomposto dietro, qualche affondo. Che bisogno c’è di proporlo? Probabilmente Cicero è il vero incedibile della Roma: chi se lo piglia così e con tutti quei soldi scritti sul contratto?
Kjaer 5,5 – purtroppo coi piedi è negato, sul breve è lento
Heinze 6,5 – tempismo e personalità. Sono disposto a seguire Jack Sparrow ai confini del mare per trovare la fonte dell’eterna giovinezza;
Taddei 5,5 – dalla parte sua Behrami e Cassani passano con piacere che manco in un bordello;
Gago 7 – parte male, non c’è intesa con Viviani. Uscito il bimbo, l’argentino sale letteralmente in cattedra ispirando e recuperando palla;
Viviani 5 – non voglio essere severo, semplicemente una serataccia. Non bisogna dargli troppe responsabilità;
Greco 6 – si trova male a fare l’incursore, poi tiene la zona;
Lamela 8 – da un mese è la nostra arma letale, quando si accende apre in due le difese. In avvio fa un po’ la fighetta che sbraccia per protestare. Cambia posizione intorno al 30′. Da lì inizia la sua partita contro tutta la difesa viola: parte, sgomma, vira, dribbla, soprattutto segna;
Bojan 5 – quando tira da fuori si carica tutto che sembra un gatto che di vuole ingroppare una mucca. Non dribbla, non taglia, non tira, speriamo almeno scopi più tardi perché altrimenti sai che noia?
Totti 7 – all’inizio ha solo voglia di segnare e gioca da punta. Poi arretra perché era evidente che se non lo fa fluire lui il gioco resta secco come una fica frigida;
Perrotta 7 – quando l’asturiano lo ha messo dentro ero tutto uno smaniare e un lamentarmi che manco un vecchio al mercato contro i fagiolini aumentati. Ma come entra, salva su Jovetic in area di rigore e sembra da subito che abbia voglia. Sul mezzo destro della Roma non passa più nessuno e mette lo zampino nel primo gol;
Angel 6 – gli do la sufficienza perchè è notte di festa;
Borini 8 – dopo l’infortunio rientra e un boato lo saluta. Gioca due palloni, da uno scaturisce il 2-0, dall’altro firma con la rete personale una serata magica sempre con la tigna di pressare.
Luis Enrique 6,5 – la squadra entra un po’ distratta. Poi la mossa Perrotta cambia tutto, Lamela si accende e Borini dà il colpo di grazia;
Neto 5 – due gol sotto le gambe e passa la paura. È da luglio che ne parlano come uno dei giovani portieri di prospettiva più importanti d’Europa ma una scoppola così rischia di bloccargli la crescita. Prima gli abbiamo fatto prendere freddo poi lo abbiamo riscaldato a suon di pappine;
Camporese 5 – è terra di conquista;
Natali 5,5 – lento e impacciato, cerca di cavarsela con la zazzera bionda e la barba incolta;
Nastasic 5,5 – si intuisce da alcuni piccoli dettagli che ha la stoffa del campioncino ma è stata una serata tutta storta, dopo non vorrà vedere l’Argentina nemmeno sul mappamondo;
Cassani 6 – è propositivo, dalla zona destra della Fiorentina arrivano quasi tutti i pericoli;
Behrami 6 – nel primo tempo stritola Totti in una morsa d’acciaio insieme a Salifu, poi si propone tagliando continuamente a destra. Nel secondo tempo sparisce;
Salifu 5,5 – altra promessa che deve crescere. Certo che a muscoli sta messo bene;
Montolivo 5 – assente ingiustificato;
Pasqual 5 – ha due occasioni, le spreca;
Jovetic 7 – quando prende palla fa solo numeri, tutta la Fiorentina passa per i suoi piedi;
Ljajic 5 – si mangia due gol fatti. Se continua così a maggio pesa 100 chili come Adriano;
Cerci 5 – rinverdisce la banda del cerchietto. È l’unica cosa che si può dire di lui;
Vargas 5 – gioca un pallone, lo mette in fallo laterale;
Lazzari 5 – entra e ha voglia ma i piedi sono quello che sono;
Rossi 5 – Luis Enrique gliela da vedere poi lo manda a casa a farsi le pugnette. L’Olimpico lo ama e gli dedica dei cori pieni di rispetto e di complimenti per fargli capire che lo attendiamo a braccia aperte.