Julio Cesar 6,5 – vivaddio, guerre di nervi come la sua con Ibra fanno bene al calcio. L’ha persa? No, l’ha vinta;
Maicon 6,5 – si vede giusto in tempo per aggredire De Sciglio e fargli capire subito il clima derby. Poi ricompare, sparando un missile terra-aria nel sette, chiudendo il discorso derby e scudetto;
Lucio 6 – solido e meno cattivo del solito… Non c’era bisogno di esagerare;
Samuel 6,5 – sbaglia il tempo dell’uscita in occasione del 2-1… Ma è il solito muro, Robinho ci sbatte contro una decina di volte e non fa neanche il CID;
Nagatomo 6 – corre la fascia come un nanetto infoiato;
Guarin 6,5 – per un tempo dà l’impressione di essere un giocatore, quello classico che la Roma insegue per due mesi e lo prendono gli altri. Poi stramazza a terra dalla stanchezza e a quel punto sì che sembrava un giocatore della Roma;
Zanetti 7 – San Siro impazzisce di eccitazione quando parte palla al piede, si fa 50 metri palla al piede per chiedere la pensione ad Amelia la strega cattiva;
Cambiasso 6,5 – il suo contributo sono i calcioni che distribuisce equamente e che probabilmente meritavano un rosso… pure 2;
Alvarez 5,5 – avesse perso l’Inter si sarebbe meritato 4 ma la vittoria salvifica… Lento e inconcludente, la passa sempre indietro;
Sneijder 7 – sessanta minuti di livello assoluto. Sveglia la strega Amelia appennicata mentre brucava l’erba con un tiro da 50 metri. È la penultima cosa che fa, poi esce. Prima, regia lucida a tutto campo e quella faccia ai compagni “Levateve pippe che ce penso io”;
Milito 7 – tripletta grazie a due rigori e un mezzo rimpallo con Samuel. Intanto, in un’annata che sembrava storta timbra 20 e passa volte il tabellino della partita, tra pause e prestazioni servite a coprire le lacune dei compagni. Pensa un po’ cosa combinava se tutto girava per il verso giusto…;
Obi sv
Pazzini sv spizza quel tanto che basta a rimpallare la palla sul braccio di Nesta. Ciao Milan;
Cordoba sv – entra per l’addio, finalmente;
Stramaccioni 6,5 – d’accordo, la materia prima c’è e lui è stato bravo a far capire “Io sono il cucciolo del gruppo e faccio simpatia, d’ora in poi la gente vi viene a prendere a casa”, peró stupisce il piglio con cui ha conquistato il cuore di ragazzi e la disinvoltura nel cambiare modulo;
Abbiati 7 – si strappa per tirare fuori dalla porta l’ennesimo gol fantasma (anche se stavolta arbitro e guardialinee sembrano aver scelto giusto). Segno di un declino fisico… Quanto anni ti dà la Wii Fit? 75?
Abate 5,5 – l’unica freccia nella faretra di Allegri, spuntata. Attacca tanto ma causa anche, ingenuamente, il rigore del 2-2;
Yepes 5,5 – abbastanza spaesato cerca di sopperire con il fascino alla mancanza di gambe. Milito non ci casca;
Nesta 5 – causa il rigore che sembra una pattinatrice sul ghiaccio mentre prende lo slancio per un salto. Declino di un campione quando non colmi le lacune dei compagni ma contribuisci ad allargarle. Il Milan affoga: urge sostituto e urge Thiago Silva;
Bonera sv – si rompe subito, emblema di un declino di una generazione – e lui è uno dei più giovani;
Van Bommel 6 – minimo sindacale di calci e gomitate tanto per non farsi dare del traditore che ha tirato i remi in barca in vista della fine del contratto;
Nocerino 5,5 – sul finale ha più spazio ma latita per gran parte della gara;
Muntari 4 – una scena indegna quella sua che esce dal campo e offende gli ex tifosi, accarezzando lo stemma del Milan: il pubblico paga e ha diritto di fischiare. E che cazzo;
Boateng 6,5 – si accende a intermittenza ma quando lo fa Melissa si bagna tutta. Strapotere fisico a letto e in campo;
Ibrahimovic 7 – come sempre, regge il Milan da solo: spunti, duelli, sgomitate. È unico: per quanto è stronzo, brutto e forte;
Robinho 5,5 – numeri da foca inutili, non incide ma eccede;
Cassano 5 – non si vede ma la partita era finita e lui aveva la tachicardia;
De Sciglio 6 – bada al sodo e a non fare cazzate;
Allegri 5 – perde due derby, scudetto, coppa e Champions. Come la Roma. Almeno noi siamo in vacanza da un mese a ritemprare le forze!