Tyton 6,5 – interventi con cui dà sicurezza a tutta la squadra: l’eliminazione non è proprio colpa sua;
Piszczek 4,5 – Pilar lo affetta in fettine sottili sottili;
Wasilowsky 5 – difensore troppo arcigno;
Perquis 5,5 – troppo disinvolto palla al piede e nelle chiusure. Nun va bene;
Boesnich 5,5 – parte bene, gode troppo presto e finisce fumando una sigaretta;
Dudka 5,5 – piedi quadrati e tendenza a utilizzarlo come mattoni;
Murawski 5,5 – nomen omen;
Polanski 5,5 – non riesce a offrire il solito contributo in regia – sì lo so, questa era proprio scontata;
Obraniak 4 – non la tocca mai;
Blaszczykowsky 4,5 – dovrebbe essere l’uomo in più: ieri semplicemente è stato quello in meno;
Lewandowsky 5 – conferma i dubbi di personalità che ho nei confronti di questo giocatore;
Grosicki sv – mobile ma niente più;
Brozek e Mierzejewski sv – neanche mi sono accorto che sono entrati. Indimenticabili;
Zmuda 5 – la squadra ha limiti di personalità e di caratura internazionale, e nom è colpa sua. La responsabilità del tecnico è di aver affrontato la sfida da dentro o fuori in maniera troppo timida;
Cech sv – si presenta alla sfida decisiva con 5 gol presi su sei occasioni concesse dalla sua squadra ma la Polonia non tira mai, quindi…
Gebre Selassie 7 – stantuffo inesauribile, picchia sulla fascia ed è semprnpresente in copertura;
Sivok 7 – insuperabile;
Kadlec 7,5 – stupisce la disinvoltura in fase di impostazione;
Limberski 6,5 – spinge forte, lo spinge tutto dentro a Piszczek
Hubschmann 7 – diga invalicabile, prosciuga Obraniak e Blaszczykowsky;
Plasil 6 – regia e calci piazzati. Facciamoci un pensierino;
Jiracek 7 – in perenne movimento, sigla il gol vittoria
Kolas 6 – non fa rimpiangere Rosicki… Non troppo;
Pilar 7,5 – veloce e imprendibile, sbuca dentro gli orifizi dei polacchi e gli fa male. Sono certo che se arriva a Roma se spompa tutto colle femmine;
Baros 5 – ex giocatore. Sta gonfio;
Rezek, Rajtoral e Pekhart sv
Bilek 7 – dopo il disastro dell’esordio ha rimesso in carreggiata i suoi.