“So esattamente cosa fare, come farla e con chi farla”.
“Quando sono stato chiamato non ho avuto bisogno di fare troppi ragionamenti. Conosco l’ambiente di Trigoria, lo vivo con piacere 24 ore al giorno. Dormo qui da 8 anni e so con certezza dove mettere le mani”.
“Un pubblico come quello di Roma non ce l’ha nessuno, l’ho capito nel tempo. Se facciamo capire loro che l’impegno sarà massimo ci sosterranno sempre. Chiaro è che i giocatori in campo dovranno onorare quella maglia che a me fa venire i brividi”.
“Al Capitano ho detto che lui è come il Colosseo. Non conviene certamente raderlo al suolo per farci un supermercato. Quindi avrà un’importanza incredibile, sarà il primo a darmi una mano”.
“Non faremo doppie sedute perché non credo alla loro utilità. Ci alleneremo generalmente alle 11 del mattino. E non perchè i calciatori abbiano questo desiderio. Io ho piacere che i calciatori abbiano anche del tempo libero. Voglio dare loro la possibilità di godere della famiglia perchè farà bene al loro stato mentale e saranno più disponibili. E con questo orario si evita anche il traffico. Ma saremo intransigenti sulle regole. Ne imporrò poche, ma ferree e loro mi aiuteranno. Dovrò trovare i mezzi per farle rispettare da loro perchè io non voglio controllare nessuno. Lo spogliatoio della Roma è formato da ragazzi volenterosi e professionali, non da mezzi delinquenti”.