Ora vi racconto la cosa più bella del derby… Una delle tante.
Gli sbiaditi hanno passato la passato la partita a mostrare duemila striscioni contro questo e contro quello, anche con errori grammaticali, ma vabbè vengono dal paesello colle pecore mica poi sperare che conoscano l’italiano. Il tema costante, l’ossessione era: romanista amico delle guardie, delle banche, degli americani, delle “istituzioni” (chissà cosa cazzo sono le istituzioni per un lazziese, forse l’edicola davanti al comune nel reatino). Dalla sud, compostezza e tifo per la propria squadra, forse un “devi morire” rivolto a Cana – se c’è il derby e manco auguri di schiattare a Cana che cazzo c’è vai a fa a vedere Roma-Formellese? A un certo punto, dalla sud, ma defilato, in alto e a destra rispetto alla Monte Mario appare un singolo striscione. Quattro parole, quasi nascosto, ma con dentro un mondo: “11 ANNI IN B”.
A quel punto finisce tutto, hai capito che non ce ne è proprio per gli sbiaditi.
11 ANNI IN B
Ecco cosa siete, figli di un calcio minore.