Sicuramente l’episodio del rigore è stato determinante. Come è vero che Cannavaro non ha avuto il rosso diretto ma un giallo che, cumulato a quello preso in occasione del primo gol giallorosso, ha portato alla sua espulsione. Quindi Cannavaro match winner, se poteva fa i cazzi suoi sul cross di Florenzi, su cui Borriello, per quanto lo si possa accreditare di un super potere alla mister Fantastic, non sarebbe mai arrivato.
Detto ciò. La Roma ha dominato la prima mezz’ora, il Napoli ha sfruttato una ripartenza con assist di Insigne a Pandev che ha tirato addosso a De Sanctis facilitando l’intervento difensivo di De Rossi – della serie non è mai finita fino a quando non è finita, un recupero incredibile al quale ho esultato più che su un gol. In precedenza la Roma aveva avuto, un colpo di testa di De Rossi su corner, trattenuto da un difensore sbiadito, l’occasione di Gervinho, un’altra situazione pericolosa su cui l’ivoriano non è arrivato di un soffio, un affondo in area di rigore murato da due del Napoli che aiutame a dì era fallo anche se non ricordo se era dentro o fuori area poi è ancora andata vicino al gol con la torre di Borriello su cui Florenzi ha sfiorato il palo, ancora una sassata di Strootman che ha sfiorato la traversa.
Dopo l’infortunio di Totti, il Napoli ha sfruttato i 5 minuti di sbandamento dei giallorossi che erano in 10, poi si sono dovuti assestare all’ingresso dell’ex genoano. Insigne ha avuto un’occasione incredibile su assist di Pandev su cui mi limito a far notare l’intervento di Maicon che dà un’ancata al napoletano, lo sbilancia, se Insigne si lancia a terra probabilmente è rigore, niente da discutere. Ma così messo Insigne decide di tirare e prende il palo esterno. Queste resteranno le uniche occasioni del Napoli. Segue tanta pressione, per una ventina di minuti ci hanno chiuso nella nostra metà campo. Un Borriello generosissimo si è probabilmente abbassato troppo (se avete possibilità di rivedere la partita addirittura faceva l’esterno destro difensivo) compromettendo le possibilità della squadra di alzarsi. L’unica produzione del Napoli sono stati due tiri da fuori che hanno preso il palo esterno, ben controllati da De Sanctis.
La sfida è stata molto tattica, è naturale sia decisa dalle palle inattive. I giallorossi hanno sviluppato una capacità di sporcare ogni azione, pressando continuamente gli avversari, standogli addosso, senza mai lasciare un passaggio facile, l’esatto contrario di quello che avveniva fino all’anno scorso. Inoltre, al 70, il momento del rigore, la Roma era comunque avanti 1-0, aveva perso Totti e anche Gervinho.
Le altre so chiacchiere, noi continuamo co’ la tabellina.