De Gea 6 – sarebbe stata anche una giornatina tranquilla se non fosse per quel burlone di Vidic che si diverte a passargli la palla sul piede brutto. Così lo spagnolo rinvia in tribuna e riempie di epiteti non belli il collega, ma in spagnolo, perché se Vidic capisce na parola lo manda all’ospedale;
Smalling 6 – se magna un gol grosso come una casa, non spinge mai però da quella parte blocca ogni tentativo di incursione dei Gunners grazie al superpotere del tackle d’acciaio: ao nun se sposta di un centimetro e li vince tutti;
Evans 7 – le respinge tutte;
Vidic 6 – si fa male a fine primo tempo e nella ripresa i diavoli rossi difendono molto meglio;
Evra 6,5 – primo tempo a spigne, secondo a strigne;
Valencia 6 – vivace, gioca a chi corre più forte con il ragazzino Gibbs e fine partita sciorina un sorriso magico perché col ragazzino ce se è lavato i denti e ha pure sputato lo spazzolino;
Jones 7,5 – un armadio con i piedi che blocca qualsiasi iniziativa. Scivola sempre tra i due centrali, così il ManU sembra giocare 5131 in fase difensiva. Lui semplicemente le prende tutte, un buco nero in rosso dove finiscono tutti i palloni e le costole degli avversari;
Carrick 6 – la smista sempre sulla fascia;
Kagawa 5,5 – prova ad adattarsi a fare l’esterno, riesce a malapena a non incespicare sul pallone ogni volta che sale Evra;
Rooney 8 – è dappertutto: davanti, dietro, a destra e a sinistra. Pare il Casini dei bei tempi quando il destino dell’Italia dipendeva da lui e da Fini. Il bello è che Rooney non si perde a sdilinguirsi con discorsi e fregnacce: corre, mena, passa, crossa, sempre a disposizione del compagno, sempre disposto ad aiutarlo a non sbagliare, sempre pronto anche semplicemente ad ammazzarsi in una corsa a perdifiato di 40 metri per portare via un marcatore a un compagno che punta l’area;
Van Persie 6,5 – bravo, se si segna alla ex squadra si esulta, e come fare sesso con la migliore amica della tipa che ti ha fatto le corna: il pugnetto se fa;
Cleverley 5,5 – entra in tutte le risse da pub che si consumano sul prato dell’Old Trafford;
Giggs sv – il tempo di verificare che, malgrado lo yoga, la chierica in testa si allarga;
Fellaini sv – lui i capelli non li perde. Per il momento;
Moyes 6 – finalmente vince una partita grazie alla tigna dei top player.
Szczeney 6 – ci resta quasi secco in uno scontro aereo con Jones: il 4 dello United ha più portieri sulla coscienza che semiassi rotti la corsia destra della Pontina;
Sagna 6,5 – cazzo quanto scende, sta più de là che de qua;
Koscielny 5,5 – lo portano a spasso per il prato verde che sembra una facile alla ricerca di un angolo nascosto dove fare un pompino;
Vermaelen 5,5 – un po’ spaesato;
Gibbs 5 – quando scende è una furia ma soffre Valencia; Flamini 6 – esce contrariato perché non ha asportato nemmeno una milza in campo e non può metterlo sul cv per il prossimo rinnovo;
Arteta 6,5 – sembra avesse la cacarella come Rosicky e Mertesacker ma non si è capito;
Ramsay 5 – lui invece la cacarella ce l’aveva e si è visto benissimo;
Ozil 5 – secondo me ha avuto una ricaduta nella Yespica… non ne ha imbroccata una;
Cazorla 5 – leggi Ramsey… oltrettutto credo abbia i pidocchi: ogni volta che sbagliava un pallone giù violente grattate alla testa;
Giroud 5 – si batte e si batte ma nun tira mai in porta;
Wilshere 6,5 – si vede che lui la cacarella ce l’ha avuta ma si è ripreso a suon di ravanelli e cime de rapa. Purtroppo predica nel deserto;
Bendtner 5 – si presenta con la coda in testa come una delle tre orfanelle di Cattivissimo me, solo che lui la fascetta l’ha intonata alla maglia da trasferta dei Gunners;
Gnabry sv sembra vivo ma gioca poco;
Wenger 5,5 – tra cacarella e pippe poca scelta, basta pensare che mette dentro Bendtener. Moyes esce col bottino pieno.
Cocci di calcio (e di Roma) 