Sepe 6,5 – al di là della goffa autorete, sembra abbastanza sicuro. Di sé e del suo posto nel mondo e nella catena alimentare. Tant’è che interviene bene sul tiro al volo di Florenzi ma poi lascia passare il Ninja-Gallo-Cedrone Maschio Alfa;
Laurini 5,5 – come il commentatore di Sky inizia a chiamarlo con l’accentò, capiscò che è francesè, il che aumenta improvvisamente l’appeal del calciatorè. Mezzò puntò in più perché lui vale e l’artri nun so ncazzo;
Tonelli 6,5 – stringe Destro in una morsa d’acciaio. Sembra si faccia vedere più e meglio del giovane collega in impostazione, sui corner, ma da ormai quasi 25enne, la stampa nazionale già lo candida all’età pensionabile, preferendoli l’infante di proprietà juventina e sicuramente renziano della prima ora;
Rugani 6 – l’infante juventino è sicuro di sè ma da qui a sbrodolarsi come ho sentito o letto… Damoje armeno er tempo de vendese na partita o causare un rigore non sanzionato dall’arbitro. Ah è successo già? Vabbè;
Hysaj 6 – la sua storia del papà muratore che mentre faceva un muro a casa del procuratore rimedia un provino al figlio mi ha commosso a tal punto che gli do sei. Poi non dite che sono razzista;
Verdi 6,5 – una mosca fastidiosa, con degli spunti interessanti, insomma una bell’aria da opera, wagneriana no ma verdiana diciamo pure di sì. C’è da capire se non si tratta di una semplice scureggia nel tardo pomeriggio di metà settembre empolese;
Valdifiori 6,5 – regista pulito che per una cinquantina di minuti gode di una certa libertà. Poi il Ninja-Gallo-Cedrone je se attacca addosso e so’ finiti i giochi;
Croce 6 – parte in velocità un paio di volte. E arrivano un paio di roncolate da Ddr e dal Ninja-Gallo-Cedrone. Poi le roncolate comincia a darle lui;
Vecino 5,5 – mi è sembrato di vedere davvero poco da parte dell’uruguagio che avrebbe dovuto avere il ruolo di guastatore dietro le linee nemiche;
Mchedlidze 6 – un paio di iniziative, poco roba però. Fa a sportellate con Manolas;
Tavano 5,5 – nun se vede;
Pucciarelli 5 – come er biscottone che la mattina finisce nel latte, pure lui se nzuppa nella retroguardia giallorossa;
Moro 5,5 – poco, poco davvero;
Zielinsky 6 – un paio di brividi. Vissuti in splendido onanismo però;
Sarri 6 – l’Empoli è dinamico e ben organizzato. La retrocessione non è scontata;
De Sanctis 6 – un intervento su una mina da 30 metri del georgiano col nome come un codice fiscale. Anche una presa sicura su una punizione di Tavano;
Maicon 7,5 – torna come se avesse da dimostrare qualcosa ovvero che la vita pubblica, privata e segreta non sono un ostacolo per battere l’Empoli. Dalla sua parte l’Empoli non punge e lui decide di fare male ai toscani. È il migliore attaccante della Roma, alla faccia delle birre che trangugia;
Manolas 7 – se Maicon è stato il migliore attaccante, lui è stato il muro su cui costruire questa vittoria. In tre occasioni si immola per stoppare gli attacci empolesi e togliere lavoro a De Sanctis;
Castan 6 – lo vedo spaesato e spaventato. Infatti esce dopo un tempo. Lo sapevo che dopo questa estate tribolata non dovevo confermarlo al fantacalcio; che abbia ricominciato a mangiare carne rossa?
Cole 5 – deve capire che non sta più a Notting hill. Perde tutti i duelli, soprattutto quelli aerei, ma gli è pure toccata la pagliuzza corta perché sta dietro a Ljajic che nun copre e manco c’ha i carichi quando l’inglese sta pieno de briscole;
Nainggolan 7 – il migliore: corre per tre e passa come faceva Pjanic prima del rinnovo. E segna come Destro. Uno e trino ovvero Ninja-Gallo-Cedrone dalla cresta bicolore;
De Rossi 6 – ah la salida lavolpiana… Ah la tauromachia;
Pjanic 5 – non accentra il gioco, pochi dribbling, poca incisività nella metà campo avversaria. Pensate che il dato statistico migliore della sua partita sono i quattro contrasti vinti;
Florenzi 6,5 – si fa trovare sempre largo sulla destra per le sventagliate del Ninja-Gallo-Cedrone. Saltano fuori un paio di ghiotte occasioni. Spesso inquadrato mentre confabula con i compagni sui massimi sistemi: chi siamo? Dove andiamo stasera? Quante mignotte porta Lobont?
Destro 5 – ipnotizzato dalla coda tamarra di Tonelli e il fascino di Rugani. Primi postumi del matrimonio?
Ljajic 4 – non ne combina una fatta bene. Pure quando fa 40 metri per rincorrere un avversario e togliergli palla, la perde un secondo dopo, proprio per mano, anche se sarebbe meglio dire per piede, dello stesso giocatore a cui l’aveva sottratta e che per inciso era a terra a cercare le carte di Uno che gli erano cadute nell’erba, tra cui un +4;
Astori 6,5 – molto bravo, Tavano continua a non vederla manco nel secondo tempo, ma con la palla tra i piedi… Mamma mia… Rabbrividiamo!
Keita 6,5 – Mister AddormentoLaPartita;
Gervinho sv – Manco il tempk de magnasse un gol come piace a lui…;
Garcia 6 – mette in campo chiaramente una squadra mista tra rincalzi e gente che deve riprendere confidenza con il campo