De Sanctis 6,5 – i compagni ci restano un po’ male che tutti si divertono e il poro Morgan nun se manco incazzà. Ecco allora che qua e là cercano di lasciare un po’ di svago anche al portierone abruzzese. Prima Doumbia arriva solo soletto di fronte a Morgan che si esibisce nel suo giochetto psicologico preferito: casco io o caschi tu? Caschi tu! Poi ne prende un’altra ma nun me chiedete chi fosse che nun c’ho manco voja de digitallo;
Maicon 7,5 – un paio de cazzatine le fa ma i motivi so quelli di sopra, amicizia, voglia di goliardia. Poi quanno se mette ntesta de segnà segna, de sfruglià la difesa avversaria sfruguglia, quando a destra nun deve passa nessuno, nun passa nessuno, manco l’esercito russo;
Astori 6,5 – stranamente sicuro anche quando Doumbia gli balla la salsa intorno;
Manolas 7,5 – a pagina 34 del Manuale del Calcio, alla voce Difesa della porta c’era scritto Benatia, ora è scolpito Manolas;
Torosidis 6,5 – difende e attacca, terzino davvero completo… Assaggia, è greco;
Pjanic 6,5 – sta un po’ sulle sue, forse pensa alla sua ragazza che fa il suo esordio su Mediaset subito dopo la partita. Però, se stai attento, le chicche le trovi: passaggi sporcati o interrotti agli avversari, controlli che trasudano miele, tocchi alla David Copperfield: c’è o non c’è?
Keita 7,5 – si mette a dirigere il traffico come se fosse a piazza del popolo da quando era bambino. Gia punto di riferimento;
Nainggolan 7,5- partita con il punto esclamativo: morde tutte le caviglie, passa e illumina;
Gervinho 8,5 – balla balla ballerino, tutta la notte fino al mattino. Ti fa venire voglia di cantare Gervais, il suo calcio è gioia e inganno, croce e delizia. Ma stavolta i gol mancati li lascia nella Pes. Devastante, come tira segna, come controlla la palla manda lunghi almeno tre difensori avversari. Il suo asse con Totti è la vera Arma Letale del calcio italiano;
Totti 7 – non li ha 90 nelle gambe, ma ne ha 50 ancora da mago assoluto;
Iturbe 7 – dura troppo poco il suo regno. Un gol all’esordio ufficiale, oltretutto in Champions?? Roba da grandi. E un assist. Poi il destino cinico e baro lo toglie dal campo, speriamo per poco;
Florenzi 6,5 – entra ed è subito in clima partita, provoca il 5-0;
Ljajic 5 – proprio la nota stonata che ti aspetti;
Garcia 7 – li ha caricati a puntino. Niente da dire… Però a Empoli… Ah il Turnover… Nun toje er cappitano… È la quinta scelta… American straccions… Tifa Lille….
Akinfeev 5- non è che fossi proprio sicuro, ma un po’ nella papera su ci contano. Ce sarei rimasto pure un po’ male se l’avesse tenuta in saccoccia tutta la serata;
Mario Fernandes 5 – a tratti er meno peggio della linea difensiva russa. A tratti;
Berezutski V. 3 – il labiale di Capello in tribuna era chiaro: “Nun so io, questo è proprio pippa”;
Ignashevic 3 – non distinguibile da un Berezuski qualsiasi;
Nababkin 4 – Maicon sarà il suo peggiore incubo per molto, mooooolto tempo;
Milanov – con la Roma in dieci e cotta e un Ljajic disinteressato davanti, riesce a far tremare la traversa e a segnare un gol che l’arbitro e soprattutto il giudice di linea non vede;
Eremenko 5 – cerca di dirigere il traffico ma finisce nel marasma della tangenziale;
Natcho 4,5 – menomale che si tratta di un buon giocatore a sentire la vulgata ufficiale ;
Tosic 5 – amico di Ljajic e se ne comprendono i motivi;
Doumbia 5,5 – cerca di imitare Gervinho ma è solo una brutta copia;
Musa 6 – segna, premiamolo;
Shennikov sv
Efremov 6 – si muove molto;
Panchenko 6- al posto giusto quando si tratta di sparare la palla nella pista di atletica;
Slutski 5 – l’uomo col gatto nel cuore esce bastonato a dovere ed esce col gatto in testa e 5 reti sulla gobba.
Cocci di calcio (e di Roma) 