De Gea 7 – paratona al 40º su Drogba, di piede, come Garella. Altra paratona al 51′ allungandosi su un destro di Hazard. Non può nulla sulla rete dei Blues;
Rafael 5 – subito molto aggressivo su Hazard. È come quei cani di taglia piccola che abbaiano forte per spaventare il cane più grosso, ma resta lui il lato debole del Manchester United è lui, Hazard fa quello che vuole;
Smalling 5 – il Martins Indi di Van Gaal;
Rojo 4 – è l’obiettivo degli insulti dei compagni di squadra. Se la prendono tutti con lui. Giustamente;
Shaw 6,5 – grinta e tigna tutta british, difficile da superare, ma è ancora molto giovane e inesperto, spesso si ritrova in mezzo al campo senza un motivo preciso;
Blind 6 – sembra inadeguato al lavoro davanti alla difesa, prova a recuperare palloni ma perde spesso i contrasti e non è un regista puro;
Di Maria 6,5 – ha scelto il Manchester United perché qui sicuro che può calciare tutte le punizioni. Si procura il calcio piazzato da cui scaturisce il pareggio. Certo che, dalla Decima, a questo United, ce ne è di strada da fare per tornare a vivere un momento come quello;
Fellaini 7 – gioca nella posizione preferita, un po’ più avanti rispetto anche a dove lo piazzava il suo mentore Moyes, a ridosso delle punte. Nel primo tempo con la sua lentezza non riesce ad incidere. Quando si sposta in pianta stabile nell’area del Chelsea diventa più pericoloso, però si sfianca a rinculare a protezione della difesa;
Mata 5 – al 44′ ha una delle occasioni migliori sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da, guarda un po’?, Di Maria. Gioca quasi centrale di centrocampo, ciò lo intimidisce nel dribbling: avendo Rojo alle spalle, perdere palla nella zona nevralgica sarebbe fatale. Gioca spalle alla porta evitando di mostrare la faccia agli avversari ed essere costretto a rischiare un dribbling, ma… Gnente da fare, finisce per disputare una gara anonima;
Januzaj 6,5 – al 22º bell’assist a Van Persie. Insiste tanto nel cercare di incidere;
Van Persie 6,5 – due occasioni tra il 22º e il 23º un tiro respinto da Courtuois e un colpo di testa di nuca che sempre il portiere belga respinge. Sul vantaggio Blues la combina grossa non respingendo il colpo di testa di Drogba che passa proprio dove era lui, sul primo palo;
Wilson sv
Van Gaal 5 – Wilson per Mata è un cambio rischioso: o la vinci oppure giochi per dimostrare chissà cosa. Ma lui ci ha abituato a queste scelte rischiose. Alla fine ha fortuna che sul filo della sirena, in mischia, Van Persie gliela risolve. Ma si può affidare Drogba a Rafael su un corner? Non so se sia colpa sua, se non lo è, che passi per le armi il responsabile;
Courtuois 6,5 – un paio di begli interventi;
Ivanovic 6 – certo che deve sentire proprio la mancanza della gazzarra di Belgrado nello stadio del Partizan quando partecipa a queste sfide in Premier League. Al 68′ si traveste da Hazard, slalom nella metà campo avversaria, tiro fuori di poco. Al 94′ procura il fallo da cui scaturisce la punizione del gol e si fa cacciare per doppia ammonizione, avrà avuto nostalgia di Belgrado;
Cahill 6,5 – insieme a Terry mattone di un autentico muro;
Terry 6,5 – partita numero 501 da capitano del Chelsea. Così insuperabile che, a un certo punto, per la disperazione, Van Persie gli si lancia addosso come il Generale Zod contro Superman;
Filipe Luiz 6 – molto bello il suo duello con Di Maria;
Fabregas 6 – sembra messo in difficoltà dalla piega dinamica che prende la partita del primo tempo. Nel secondo, sembra riprendersi;
Matic 5,5 – Molto falloso, gira un po’ a vuoto;
Oscar 5,5 – Si vede poco. Rimedia un giallo per questa sua generosità a cercà de randellà gli avversari;
Willian 6 – un paio di strappi e poco più;
Hazard 7 – un autentico mago, fa sparire la palla dalla vista e dalla disponibilità degli avversari, ma conclude poco. Poi al 51′, invenzione: appare/scompare sulla trequarti rossa ma De Gea gli prende una palla incredibile;
Drogba 7 – nel secondo tempo si sveglia: al 51′ chiude un bel triangolo con Hazard. Sul calcio d’angolo conseguente di testa sul primo palo segna;
Mikel sv – entra per Oscar per alzare ulteriormente il muro blu;
Schurrle sv
Mourinho 6 – beffato all’ultimo attacco, forse diventa rinunciatario troppo presto.