Sono contento dei primi due colpi messi a segno dalla Roma.
Bertolacci è un figlio della lupa che ha succhiato il latte dalle sue mammelle e poi ha continuato a crescere in altri lidi.
Iago Falque arriva da una buona stagione, ha segnato quanto Dybala (egiocato due partite di meno se vogliamo essere precisi).
I due, ciascuno nel proprio reparto, colmano una delle lacune più grosse della Roma di quella che ormai è la passata stagione: gli inserimenti senza palla per sfruttare gli spazi. Entrambi sanno muoversi e dettare il passaggio, non solo chiedere la palla tra i piedi. Soprattutto l’esterno offensivo, sostanzialmente il sostituto di Gervinho, garantisce movimento ma anche tanta qualità sul breve. L’attacco della Roma si arricchisce di un’arma nuova, dove la sovrabbondanza di calciatori che voglio sempre la palla sui piedi per cercare lo spunto (Ljajic, Iturbe, Gervinho) ha creato un appiattimento degli schemi offensivi giallorossi.
Bertolacci è un centrocampista che ha sempre segnato molto: le poche reti arrivate dal centrocampo è stato un altro dei problemi.
Però il dubbio che mi attanaglia resta ilnsolito: ma se prendo i soldi spesi per Ponce, Ucan, Paredes, Bertolacci e Iago Falque, non faccio un Higuain?