Szczesny 7 – in pieno delirio da onnipotenza, para pure i tiri a gioco fermo. Confesso che sul gol/autogol ci resto pure un po’ male, ma su Cassano compie una prodezza, parte prima, come Quagliarella tocca la palla di ritorno all’attaccante barese lui scatta in avanti, così Fantantonio si ritrova di fronte il muro polacco. È la risposta alla domanda “può un Coso arginare il mare?”;
Maicon 6 – quando si accende è l’uomo in più, ma siccome sta spento un sacco di tempo… È come il televisore che resta con la lucina accesa, solo che la sua segna “riserva” da due anni;
Manolas 6 – a lui invece je piace de stassene pe cazzi sua e suonare la chitarrina, poi, se proprio è necessario, se sgarrupa all’inseguimento di chi è scappato dal recinto. Quando a fine partita Spalletti lo cazzia, c’ha la faccia dello studente che pensa “ma che cazzo vole? Ha suonato la campanella, me devo annà a comprà la pizzetta”;
Rüdiger 6 – piano piano si sente più sicuro, ma siccome il collega latita, a un certo punto si rompe il cazzo di essere sempre quello con spirito di iniziativa che gioca di anticipo sull’avversario, così scende in sciopero e becca il rimbrotto visto in mondo visione dall’allenatore;
Zukanovic 6 – dopo che j’hanno riferito che Spalletti ha detto che è lento, nell’ordine al tecnico toscano hanno tagliato le ruote della macchina, stuprato il cane, dato fuoco alle parrucche che nascondeva a Trigoria. Ar cavaliere bosniaco nun je devi cacà er cazzo;
Pjanic 6,5 – sono due le cose di Pjanic che mi fanno sbroccà cosi forte che poi me devo fa 40 gocce de novalgina: regolarmente riceve la palla spalle alla porta ma nun se accorge che dietro di sè ha 25 metri di campo aperto da sfruttare e invece no la restituisce indietro veloce; poi il fatto che al 60′ se spegne. Qualcuno pensava avesse qualcosa di personale con Garcia, invece è proprio così e il suo voto sarebbe potuto essere 7,5 se solo avesse giocato tutta la partita;
Keita 5,5 – umarell strapagato, ha ricevuto da Spalletti il caschetto di anziano che controlla il Cantiere As Roma ad honorem. Lui ispeziona il traffico e qualche volta passa la palla. A volte si fa prendere la mano, o il piede, e picchia i calciatori;
Florenzi 6,5 – clamorosa magnata al 22′. A volte ho la sensazione che la passa sempre dietro, poi, pe recuperà, la porta a spasso pe ottanta metri, triangola e la appoggia in rete;
El Shaarawy 5,5 – che ve devo dì, boh nun me piace: corre, se sacrifica, se dà da fa, distribuisce pacche sul culo e prova pure a infilà un ditino. Risolve col sombrero per Perotti;
Salah 5,5 – vive per la porta e il gol e il numero. Scottato dal non aver dato palla a Nainggolan contro il Frosinone – il Ninja deve aver provato i nunchaku nuovi sulla carrozzeria del suo suv – prova onestamente a passarla a Dzeko durante un contropiede (più che altri impietosito dalla condizione di Edin, mussulmano come lui), ma cerca di farlo attraverso le gambe di Ranocchia e ovviamente Frog 23 salva;
Perotti 7,5 – tocca daje mezzo punto in più perché me fa triste che il migliore è Coso. Gioca a tutto campo ma si prende lunghe pause, ruba tanti palloni e ne perde alcuni sanguinosi, alla fine degna il gol vittoria e semo tutti froci di Perotti;
Digne 5,5 – me dà ai nervi con quella acconciature scolpita nel marmo pare er Laocoonté;
Dzeko 5 – s’è intristito o adeguato all’andazzo trigoriano, tant’è che della voglia di agosto non è rimasto più gnente solo na fija neonata a cui cambiare i pannloni. Nun vincemo mai, ma semo fertili;
Iago Falque sv
Spalletti 6 – se presentano con sulla maglia le bestemmie in cinese perché quelle in italiano le avemo finite da tempo immemore. Lui almeno se ricorda che nun ce po vende fischi pe fiaschi, de quest’urtimi semo pieni e de certo non de Frascati, ma della ridente Trigoria. Così nun vende fumo, anche perché quello è El Shaarawy che c’ha la robba bona che gliela manda il cugino materno dal Libbano (a Trigoria già lo chiamano Er Libbanese), ma solide realtà e anche se avemo vinto nun va in tv a menare il can per l’aia che de galline c’avemo solo l’imbarazzo della scelta;
Viviano 5,5 -un portiere col 2 sulle spalle me affascina… Probabilmente è uno dei voti che si è beccato nella sua permanenza fiorentina;
Ranocchia 5,5 – solitamente è quello che tiene in gioco i nostri;
Silvestre 5 – avecceli difensori così contro, faremo due gol a partita;
Cassani 5,5 – piglia la traversa alla fine;
Ivan 5,5 – semplice e affidabile, uno spaghetto al sugo;
Fernando 6 – il più classico dei diti ar culo, roncola qualsiasi cosa si muova orizzontalmente nella sua zona. Addirittura dal suo piede parte il turo dell’1-2;
Barreto 5 – da quando è arrivato a Genova a parametro zero se acconcia come uno zingaro a dimostrazione che ha fatto i soldi;
Dodò 6,5 – l’uccellino dell’albero azzurro è arrivato su quello blucerchiato. Addirittura tira de destro, evidentemente s’è trombato la fata Ariele ed è diventato finalmente omo;
Soriano 5,5 – che spreco de talento, scommetto che passa i pomeriggi a trombà per la noia di avere compagni tanto scarsi;
Correa 6,5 – l’equivalente di Fernando, 30 metri più avanti. Borseggia Keita approfittando dell’arteriosclerosi del vegliardo;
Muriel 5,5 – Un paio di spunti. Ha la faccia (e la panza) di quello che è entrato in campo dopo essese magnato un tubo di Pringles;
Quagliarella 5,5 – secondo me, manco ce prova ormai a segnà, ha cambiato talmente tante squadre che nun po’ più esultà, la Roma era una delle sue ultime occasioni;
Alvarez 6 – Riccardino ex Inter…
Cassano 6,5 – nei 25 minuti che gioca, crea occasioni, sfiora il gol, gigioneggia…;
Montella 5,5 – io continuo a chiedermi perché Vincenzo ha accettato una situazione come quella della Samp: senza un soldo, senza un giocatore, quei pochi a disposizione un presidente Joker glieli ha venduti tutti. Mah…
Cocci di calcio (e di Roma) 