Dalla partita di Cagliari parte la comprensione della tenuta psicologica della Roma. Vincere vorrebbesignificherebbe dare subito una risposta alle critiche, dimostrare di saper reagire e dimostrare di essere ripartiti.
Perdere significherebbe la convinzione, dentro e fuori lo spogliatoio, che la squadra è composta da mezzi uomini incapaci di rispondere alle pressioni esterne e reagire a una brutta prestazione.
Ma per l’amore di Dio, se si vince o si perde, la stagione non è finita, siamo in agosto ancora.