ROMA (4-3-3)
Alisson sv – c’era, giuro che l’ho visto, ed era dimagrito;
Florenzi 7 – la città aspettava con amore il suo rientro ed è stato incoraggiante: assist, tiro in porta, aggressione alla metà campo avversaria, ha finito la partita sulle sue gambe, sembra già un progresso. Arriveranno momenti difficili, ma noi, Alessandro, ti aspetteremo;
Manolas 6 – anche per lui serata tranquilla, lo sostituiscono senza che faccia la sceneggiata della botta presa in un contrasto con la bandierina;
Fazio 6 – tranquillo come un Fonzie, bulleggia Kean;
Kolarov 6 – praticamente scende una volta e piazza un assist al bacio per Dzeko. Si interessa ai calci piazzati con la faccia di chi studia fisica quantistica per scoprire i segreti dell’occhio di Agamotto e gli universi alternativi in Doctor Strange, ha sempre il dubbio se metterla sopra o sotto la barriera, ma, secondo me, aveva una gran voglia di spaccare i denti a qualcuno;
Nainggolan 6,5 – torna a sinistra e, come Bersani, lo vedo più a suo agio, di lotta, di governo e fa pure gol;
De Rossi 6 – chilometraggio ridotto, però a fine partita scatena la rissa tra Bruno Peres e Gerson con il buffetto mollato al giovane brasiliano. Ao, sto Peres fa casino pure quando nun c’entra ncazzo;
Pellegrini 7,5 – c’ha na voja de giocà che forse solo Florenzi lo batte. Sta dappertutto, il vostro amichevole Pellegrini di quartiere, solo che il quartiere è il prato dell’Olimpico, sabato sera;
Under 6,5 – due o tre spunti, la costante proposizione sulla destra, l’intesa con Florenzi e Pellegrini, prende un palo e sfiora un altro gol, un tunnel, la faccia costantemente incazzata, pare er fijo che Kolarov potrebbe aver avuto da Miss Turchia;
Dzeko 7 – fa due gol, ma nei primi dieci minuti se ne è magnati altrettanti che sembra una di quelle serate che lo pigli a parolacce, poi che pensa Sandrino nostro che je mette un cross al bacio e poi Sacha che je piazza na palla che basta spingere;
El Shaarawy 5,5 – me sembra sempre debilitato dalla sindrome da fatica cronica: tira sempre delle palle mosce, oppure è sempre troppo lento e sul punto di avere un disperato bisogno di stendersi per cinque minuti;
Schick sv – già ho capito che tra lui e Dzeko c’è del tenero: è entrato in campo, si è piazzato sulla destra ma alla prima occasione è andato vicino vicino al bomber bosniaco a fargli una carezza sulla nuca e a minare le poche sicurezze di Nicolas;
Gerson sv – realizza il sogno di migliaia di romanisti: mettere le mani addosso a Bruno Peres:
Moreno sv – il tempo di entrare e scambiare la maglietta con Zucolini;
Di Francesco 6,5 – in tuta da battaglia, respira bene per un paio di giorni, aspettando il Benevento;
VERONA (4-3-3)
Nicolas 5,5; Caceres 5 Ferrari 4,5 Heurtaux 4,5 Souprayen 3; Bessa 5,5 Buchel 5 Zuculini B. 4,5; Romulo 5,5 Kean 5 Valoti 5; Pazzini 5,5, Fossati sv, Verde 5,5, Pecchia 4