ROMA (4-3-3)
Alisson sv – guardiano dell’area di rigore, a chi si avvicina chiede “bigliettipregoooo” e sfoggia il sorriso magico alla mandrake e Sadiq si lascia ipnotizzare… non che fosse molto sveglio anche prima;
Florenzi 6 – sostituito a pochi minuti dalla fine perché in riserva, chissà come deve essere nata questa convinzione che sia preferibile un Peres fresco a un Florenzi bollito. Io dico, mejo lui sul lettino dell’ospedale a Peres in piedi abile e arruolato. Spinge e copre, sempre e ovunque, manca poco che replica la prodezza contro il Barcellona segnando da metà campo;
Jesus 7 – abbiamo il miracolo: gara perfetta. Quando l’acqua in vino?
Moreno 7 – battuta facile, domenica pomeriggio per la Roma era una “difesa sinistra”, data la quantità di mancini in campo, ma il messicano se la cava egregiamente. Riesce perfino a far funzionare la trappola del fuorigioco, anche se per quella forse è meglio chiedere a Sadiq;
Kolarov 8 – braccio destro attaccato al corpo, sinistro che si muove a dare istruzioni, sembra Napoleone che guida le armate francesi ad Austerlitz. A Mister Tackle d’acciao, poi, il pallone non glielo togli, nun ride e, quando si avvicina per battere una punizione, ormai te fa la finta anche solo parlando con il compagno. Imperatore Aleksander;
Pellegrini 6,5 – mobile e agile, è dappertutto, fa tutto se te lo porti in macchina conosce pure le strade di Roma a memoria. Sicuramente il centrocampo per lui non ha segreti;
De Rossi 6 – sembra Bill Tench di Mindhunter: unisce approfondita analisi psicologia dell’avversario alla verve da scaricatore di porto che lo aiuta a calarsi nella parte anche in una partitaccia da lacrime e sangue come spesso si trasformano quelle contro il Torino. Sotto la majetta numero 16 c’ha er pezzo, sicuro;
Strootman 6,5 – subito bello incazzoso come un precario il lunedi mattina, al 44’ sbaja da dentro la porta. Segue pedissequamente le istruzioni di Di Francesco anche se è evidente che sulla fascia si sente a suo agio come Trump al Gay Pride;
Nainggolan 6,5 -mi è sembrato di vedere una sfumatura di bianco sulla cresta capelli bianchi? O forse è il gesso delle righe del campo che spazza con le sue lunghe e intense scivolate? Rapinatore di palloni;
Dzeko 6 – lotta, spigne, mena, sgomita alla faccia del mal de panza notturno causato evidentemente dagli accidenti che gli ha mandato Conte mercoledì sera;
El Shaarawy 5 – litiga con tutti, ma indubbiamente si è preso un pomeriggio di ferie… uno dei tanti;
Under 5 – l’oclocrazia del web e dei social lo reclamava, be’ abbiamo capito che deve maturare: perde tanti palloni, spreca due buone occasioni;
Perotti sv – entra e tiene palla;
Peres sv – entra e perde un pallone sanguinoso. Poco prima aveva affettato il campo con una delle sue discese, ma continuo a pensare che da un difensore vorrei difendesse… almeno un po’;
Di Francesco 6,5 – Roma tosta e con un caratteraccio, però gioca anche bene, a tratti.
TORINO (4-2-3-1)
Sirigu 5,5, De Silvestri 5, N’Koulou 6, Moretti 6,5, Molinaro 5, Baselli 5,5, Rincon 6, Iago Falque 4,5, Ljajic 5, Niang 5, Sadiq 4 romanista vero, Boye sv, Barreca 5, Valdifiori sv, Mihajlovic 5