Ecco i passaggi più interessanti dell’intervista che Monchi, direttore sportivo della Roma, ha concesso all’americano Sport Illustrated.
Per quanto tempo pensa che la Roma dovrà vendere i giocatori?
«Si lavora per trovare prima di tutto una sostenibilità economica, che ci permetta di decidere chi vendere e chi comprare. Siamo sulla buona strada, ma non significa che non venderemo nel futuro, vendere non è un male, ma una cosa normale se poi investi in strutture, allenatori e giocatori che ti fanno crescere. Il Barcellona ha venduto Neymar, il Real Madrid ha venduto Ronaldo, la Juventus ha venduto Pogba o Higuain. Le società devono essere capaci di reinvestire i soldi».
Quanto la costruzione del nuovo stadio della Roma influenza il tuo lavoro?
«Molto, sarà un’importante fonte di ricavi e farà crescere il brand della squadra, dando al club la possibilità di investire più soldi per raggiungere i massimi livelli del mercato internazionale».
Sarà più motivato quando il tuo club sfiderà il Barcellona?
«Dopo 20 anni nel giro ho imparato che a volte si vince e a volte si perde. Molto meglio avere amici che nemici».